La battaglia è finita e le sconfitte vanno chiamate con il loro nome. Prima però devo rendere omaggio a quelli che hanno fatto questa campagna elettorale come e più che se fosse la loro. Questa sconfitta mi brucia soprattuto per loro. Ringrazio i molti che mi hanno espresso la loro vicinanza e la stima appreso il risultato, compresi quelli che non mi avevano votato.
Abbiamo sbagliato delle cose ed i risultati sono sempre le conseguenze dei nostri errori: alla fine ci sono mancati solo 90 voti perché fossi eletto ma i voti che purtroppo sono mancati sono un po' di più: abbiamo evidentemente sbagliato, per la prima volta, i conti. In queste ore ho sentito dire molte cose e voglio chiarire i fatti: nessuna responsabilià in questa sconfitta può essere attribuita a Andrea Augello. La scelta di Bruno Prestagiovanni di candidarsi era legittima e sacrosanta ed era supportata dai SUOI voti (e mi spiace che anche a lui sia andata male); la scelta di collaborare con De Lillo era condivisa con me. Se c'è un responsabile di questo errore di valutazione sono solo io che ho evidentemente indotto anche Andrea a sbagliare.
Non sono il tipo che scarica sugli altri le proprie responsabilità per quanto possa essere amareggiato.
Per il resto noi veniamo da lontano e non è una sconfitta elettorale che ci può piegare. A tutta la nostra comunità della Provincia di Roma dico che andremo avanti e saremo più forti imparando da questo errore. Ai romani dico che l'occasione della riscossa è già alle porte: le elezioni romane sono domani e noi lì dimostreremo la nostra vera forza. Abbiamo una squadra di consiglieri comunali e municipali che sono l'eccellenza del PDL e dobbiamo farli vincere. Io ci sarò perl e per i Capitani coraggiosi. Ad maiora.